La porta della Madonna della Neve ha assunto questo nome da una leggenda che narra di una nevicata avvenuta in agosto proprio sulla porta. Collocata accanto alla Torre dell’Orologio, rappresenta l’unico accesso all’antico castrum, inscritto nella prima cerchia di mura costruita a protezione della città, eretta verosimilmente nel XIII secolo. Caratterizzata da un arco a tutto sesto con ghiera in conci di peperino, la porta è sormontata da un grosso stemma che riporta in alto l'acronimo S. P. Q. R. e, in basso, l’immagine di Porta Romana. Il primo rappresenta lo stemma della città di Roma o meglio l'acronimo che lo rappresentava, Senatus populusque Romanus, cioè “Il Senato e il popolo romano” il governo dell'antica Roma. il secondo lo stemma di Vitorchiano. La porta è collocata accanto alla Torre dell’Orologio, alla cui base è posta la porta di accesso all’Ufficio Turistico, un tempo sede dell’antico archivio notarile. Superata la porta, ci si ritrova sotto un ampio arco a tutto sesto ribassato, parte integrante della porta stessa. Questo sostiene il ballatoio superiore, sul quale è la porta di accesso alla Torre dell’Orologio e una nicchia aperta che affaccia su Piazza Roma. Sopra l’arco della porta, in controfacciata, è invece possibile vedere una nicchia nella quale è l’immagine dipinta della Vergine con Bambino del XVIII secolo. Sulla destra della porta è l’accesso all’Archivio Comunale, locale un tempo destinato a Monte di Pietà.