Chiesa della Madonna di San Nicola
Del 1503 conserva numerosi affreschi di artisti locali tra cui l'assalto al castello di Vitorchiano da parte dell'esercito viterbese.
Fuori delle cerchia delle mura, a qualche centinaio di metri dal paese, sulla strada per Viterbo, si trova la chiesa di S. Nicola, cui è annesso un monastero di monache clarisse.
Le origini della chiesa nota al popolo come chiesa delle Monache, risalgono tra la fine del XV secolo e il principio del XVI e ad essa apportarono un contributo costruttivo di rilievo, artigiani lombari che operarono a Vitorchiano in quel periodo.
La facciata, a conci di peperino, con tetto a doppio spiovente, presenta un portale architravato coronato da una lunetta sormontato dal grande occhio tondo del rosone, con ai lati, due finestre rettangolari, ed in alto, il monogramma di S.
Bernardino da Siena. Sul tetto, dietro l’abside, spunta un piccolo campanile a vela con due campane che sembra provengano dall’antica e vicina Ferento.
L’importanza della chiesa, dal punto di vista artistico, è dovuta ai numerosi e buoni affreschi di scuola viterbese che si trovano al suo interno e che coprono, dal pavimento al soffitto, tutte le pareti dell’unica navata.
Di essi i più importanti sono:
•“La Vergine protettrice delle puerpere” sulla parete destra,
•“La Pietà” su quella sinistra ed infine
•“Il Giudizio Universale” sul catino dell’abside.
Altri affreschi di minore rilievo artistico riguardano episodi della vita della Madonna, di Gesù, nonché di S. Nicola di Bari. L’altare maggiore è in pe perino e vi si scorgono in alto le lettere S.P.Q.R. e, in basso, lo stemma di Vitorchiano. Affreschi particolari riguardano l'Arcangelo Michele, patrono di Vitorchiano, sul lato destro della navata e sul lato sinistro un episodio della storia locale, l'assalto dell'esercito viterbese al castello di Vitorchiano.
La chiesa fu consacrata nel 1533 e le suore vi risiedono dal 1909.
È possibile l'accesso durante le funzioni domenica dalle 10 alle 11 e dalle 18 alle 19.