Santuario di San Michele Arcangelo
Da Piazza Roma, attraverso la sottostante “Porta Tiberina” si raggiunge il grazioso rifugio eremitico dedicato a San Michele Arcangelo protettore del paese.
Il Santuario sorge su di un colle, ed è raggiungibile attraverso Porta Tiberina ed una caratteristica strada tutta a zig zag: “Le Piagge”.
Fu costruito nel 1358. La piccola chiesa ha sulla facciata un rosone in alto, e sulla parte la terale che guarda verso il paese è incorporato un campanile a vela con una campana. Nell’interno si trova una statua del Santo a grandezza naturale, in peperino. Anticamente la patrona di Vitorchiano era la Madonna Assunta in Cielo alla quale è dedicata la chiesa principale. In seguito nel 1319 fu scelto San Michele Arcangelo.
Sembra che a voler questo cambiamento fu il parroco del tempo che recatosi a Sant’Angelo del Gargano, in Puglia, dove era avvenuta l’apparizione del Santo, al suo ritorno abbia esternato il desiderio di proclamare S. Michele nuovo protettore del paese e di costruire una chiesa in suo onore.
E così, con il consenso del paese, costruì la chiesa.
La festa del patrono San Michele si celebra l’otto maggio, giorno della sua apparizione.
Per l’occasione, una processione, caratteristica per la partecipazione delle confraternite con Cristi e lanternoni adorni di fiori e della banda musicale, si reca al santuario, seguita da un gran numero di fedeli.
Fino a non molto tempo fa, dopo la processione, accadeva la “Pacchia”, pranzo completo e gratuito che il Comitato dei festeggiamenti offriva a tutti i pellegrini, nei locali attigui alla chiesa.
Oggi rimane ancora l’usanza della “Poggiata” che consiste nel trattenersi dopo la cerimonia religiosa, a gustare le famose ciambelle all’anice e il buon vino che i “Festaroli” distribuiscono gratuitamente ai presenti.